Tobi, l'intelligenza artificiale per i clienti di Vodafone

Oggi offre assistenza in modo rapido. Domani questa tecnologia, che già viene usata da 1,5 milioni di cliente al mese, aiuterà a evitare i costi di roaming.

Per ricaricare il proprio credito telefonico in negozio o al telefono con un operatore si impiegano in media tre minuti. Che diventano 30 secondi se si utilizza l'app MyVodafone. O addirittura 18 se ci si affida a Tobi, il nuovo assistente sviluppato dalla multinazionale britannica. "E buona parte di questo tempo lo impieghiamo noi a digitare il messaggio", ha sottolineato Claudio Raimondi, responsabile Digital e Intelligenza artficiale Vodafone Italia dal palco del Wired Next Fest.

Basta questo a capire le potenzialità dello strumento. Che arriva ad implementare un app "che già oggi conta oltre 122 milioni di visite al mese ed è impiegata dall'87% dei nostri clienti". Rappresentando anche "un canale di vendita importante". Il punto è che "l'app ha un limite rappresentato dalle dimensioni dello schermo" che costringe gli sviluppatori a dover scegliere quali informazioni mostrare sulla schermata principale e quali no. Il risultato è che se si cerca il codice Puk, necessario a sbloccare lo smartphone dopo aver sbagliato per tre volte a digitare il codice Pin, sull'app servono cinque clic. A TOBi basta chiederlo. Con un ulteriore vantaggio: "qualsiasi interfaccia richiede che si impari ad utilizzarla. TOBi sfrutta invece il dialogo, che nessuno di noi ha bisogno di imparare".

Frutto di reti neurali sulle quali si innestano software per la comprensione del linguaggio naturale e un'interfaccia capace di tradurre la voce in testo e viceversa, non nasce per diventare la nuova Siri, il nuovo Ok Google o la nuova Alexa, per alcuni degli assistenti digitali più famosi. "Noi vogliamo sviluppare la miglior esperienza conversazionale del mondo Vodafone, che accompagni il cliente in ogni aspetto".

I primi risultati sono incoraggianti. "Lo abbiamo lanciato da poco e già viene usato da 1,5 milioni di clienti ogni mese". Tanto che si lavora già ad implementazioni future. Insegnando per esempio a Tobi a capire quando un cliente è in aeroporto. Così che, esclusivamente a coloro che hanno attivato questa opzione gratuita, possa chiedere dove siano diretti. E se la meta è in un Paese dove ci sono costi di roaming, li faccia presente e proponga la promozione adatta ad evitarli. O, qualora il cliente la rifiutasse, ricordi almeno di spegnere i dati. Così da evitare la sorpresa di un addebito non previsto legato ai costi di roaming.